L'ANALISI
LA TRAVIATA DI VERDI
02 Dicembre 2013 - 21:01
La locandina de La Traviata di Giuseppe Verdi
CREMONA/CREMA - La grande opera lirica sullo schermo di un cinema: l'iniziativa di Microcinema sbarca anche a Cremona e Crema. Sabato 7 dicembre, alle 17.30, La Traviata di Giuseppe Verdi, Prima Opera della stagione 2013/2014 del Teatro alla Scala di Milano, giungerà sul grande schermo del Teatro San Domenico di Crema e dello Spaziocinema di Cremona, in diretta via satellite e in alta definizione, grazie a Microcinema Distribuzione in collaborazione con Rai. E il sito de La Provincia, partner nell'iniziativa, ha offerto la possibilità ad alcuni lettori di assistere gratuitamente allo spettacolo. Un successo strepitoso, tanto che i bilietti a nostra disposizione sono andati esauriti in pochissimo tempo.
La Traviata è un’opera in tre atti ispirata alla celebre pièce di Alexandre Dumas figlio («La signora delle camelie»). Bersaglio della censura, il melodramma debutta nel 1853 alla Fenice di Venezia, per consacrarsi poco dopo come uno dei capolavori verdiani. Amata dal pubblico di ogni epoca, La Traviata ha attraversato tutti i linguaggi artistici: dalla letteratura al cinema, dalla pittura alla tv. La Traviata è un “must” che da sempre “fa tremar le vene e i polsi”. Alla direzione del maestro Daniele Gatti, che negli anni ha mostrato in tutto il mondo, per forza e lirismo, un invidiabile acume verdiano, si affianca la magistrale regia e scenografia di Dmitri Tcherniakov. Come noto, per essere Violetta, ci vogliono più voci e più anime in un solo cuore di soprano e la tedesca Diana Damrau, la più famosa Violetta dei nostri tempi, ha la presenza, il carattere e le “voci” dell’animo per rendere vivo il suo personaggio. Accanto a lei, Piotr Beczala e il grande baritono verdiano Željko Lučić.
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