L'ANALISI
21 Dicembre 2017 - 10:41
La copertina del disco
Venerdì 22 dicembre esce il nuovo disco di Adolfo Durante, Premio Amnesty International Emergenti 2015 che, dopo essersi aggiudicato con il brano ‘Libertà’, il premio fra gli emergenti per la canzone in favore dei diritti umani, organizzato da Voci per La Libertà-Una canzone per Amnesty, pubblica un nuovo progetto discografico. L'Ep segna il ritorno alla discografia di un artista che da sempre si è contraddistinto per l'uso della propria voce, non tra le più comuni in Italia.
Anticipato lo scorso 31 ottobre dal singolo ‘Non sono più forte’, composto da Michele Amadori e da Alessandro Hellmann, che firma tutti i testi del disco, il progetto discografico esce a distanza di tre anni dal precedente album e si intitola ‘Resilience’. A dispetto del titolo questo disco contiene canzoni in lingua italiana. La scelta di chiamarlo in inglese è stata dettata dal suono, ritenuto più musicale. Tuttavia è il significato che più di ogni altra cosa si desiderava mantenere: fotografa con chiarezza uno stato d'animo che l'artista ha attraversato in periodo preciso della sua vita. L' Ep contiene cinque tracce, 4 inediti e una cover di Ivano Fossati, ‘Amore degli occhi’. Gli inediti sono: ‘Lungo treno del ricordo’, un piano sequenza su una vita intera, ciò che è stato e ciò che non è stato, ciò che ci appartiene e ciò che abbiamo perduto, la propria vita e le vite degli altri, intuite appena, di passaggio, da un finestrino, come bagliori nella notte; ‘Stella’, una storia d'amore che si snocciola in bilico sulle onde elettromagnetiche da un capo all'altro dell'oceano. Una storia di migranti; ‘Non sono più forte’, primo singolo e che racconta di una storia d'amore nell'autunno della vita; ‘Le parole vere’, una riflessione su come nel quotidiano si sia persa la capacità di approfondire le relazioni personali .
Alberto Lombardi ha curato la produzione, gli arrangiamenti ed ha suonato le chitarre insieme ad altri musicisti di grande spessore: Pierpaolo Ranieri bassista per Paola Turci, Carmen Consoli, Antonella Ruggero, Massimo Ranieri e molti altri, Marco Rovinelli batterista per Samuele Bersani, Gazzè, Zero Assoluto, Marina Rei... Al piano e al rodhes Michele Amadori che in alcuni brani si alterna con Primiano di Biase, grande pianista e fisarmonicista. Per questo nuovo lavoro Adolfo Durante (che abita a Bozzolo) si è avvalso di una sezione d'archi curata dai Layer Bows (Mario Gentili e Giuseppe Tortora) che hanno suonato per Laura Pausini, Fiorella Mannoia.
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