CALCIO
03 Agosto 2016 - 09:32
Ute Lemper a Palazzo Trecchi
CREMONA - La Germania prima del baratro nazista, i caffè francesi, Parigi, i canali di Amsterdam, il jazz, il cabaret, il profumo di un Novecento fumoso, luccicante di paillettes, ma anche accartocciato e già ingiallito di malinconie infinite. Ute Lemper riporta indietro le lancette dell’orologio per uno show sospeso nel tempo in un cortile di palazzo Trecchi nuovamente da tutto esaurito. Il festival AcqueDotte vive martedì 2 agosto una delle sue serate clou all’insegna della grande musica d’autore. La cantante e attrice tedesca col suo Last Tango in Berlin, un viaggio nella musica, nella letteratura e nell’immaginario che ha segnato i capitoli e la carriera della stessa Lemper, ha scelto di mettere la propria voce accanto a un pianoforte e a un contrabbasso creato dal liutaio cremonese Marco Nolli. Una scelta tagliata sul profilo cremonese, per stessa ammissione dell’artista. Elegantissima, guadagna il palco con un «Buona sera, Cremona», mentre la formazione — ridotta all’osso: Vana Gierig al piano e Romain Lecuyer al contrabbasso — scandisce le note di Falling in Love.
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