CALCIO
04 Ottobre 2017 - 07:53
CREMA - Centodue scrutini alla fine del primo quadrimestre, altrettanti a fine anno scolastico e appena pochi di meno a settembre, quando mancheranno le classi quinte, per gli ‘esami di riparazione’. A presenziare a tutti dovrà esserci Pierluigi Tadi, che si appresta a vestire il mantello da ‘Superpreside’ per volare da una sede all’altra e per adempiere al compito titanico che gli è stato assegnato dall’Ufficio scolastico regionale. Trasferito dal primo settembre scorso al liceo Racchetti-Da Vinci, che conta 1.735 studenti, Tadi si è visto aggiungere la reggenza anche dell’istituto Munari (altri 601 alunni), per un totale di 2.336 allievi e, appunto, di 102 classi. Il tutto, suddiviso in quattro plessi. «E’ il risultato delle dimensioni degli istituti a Crema — commenta il diretto interessato — e della mancanza di dirigenti scolastici. A Cremona, 102 scrutini se li suddividono tre miei colleghi, perché in quell’ambito le dimensioni delle scuole sono assai più ridotte».
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