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Cremona, le ciclabili sono disastrate ma alla Fiab sorridiamo comunque

Gigi Romani

Email:

lromani@laprovinciadicremona.it

28 Settembre 2014 - 11:38

Cremona, le ciclabili sono disastrate ma alla Fiab sorridiamo comunque

Egregio direttore,

mi permetta qualche considerazione in relazione ad una lettera pubblicata qualche giorno fa. Cremona credo sia una città con gli stessi problemi di tante altre in tutta Italia, ma è bella, si vive bene ed in tanti la sognano e ce la invidiano. E non credo che tutte, ma proprio tutte, le colpe di una città «deprimente e desolata» debbano essere addebitate unicamente alle amministrazioni che si sono succedute nel corso degli ultimi anni. Anche i cittadini hanno fatto la loro parte. Fiab dispensa sorrisi perché, nonostante il disastroso stato delle piste ciclabili cittadine (senza continuità, mal tenute e piene di ostacoli), andare in bicicletta è bello e crea assuefazione a gioia di vivere e benessere fisico e morale. E’ appena finita l’XI Settimana Europea della Mobilità Sostenibile in cui, sorridendo, abbiamo regalato circa 200 mele a chilometro 0 (altro indice di benessere) ad alunni di scuole elementari, a lavoratori che ogni giorno scelgono la bici come mezzo per recarsi al lavoro, ai pendolari che ogni mattina si recano in bici in stazione senza sapere se ci sarà il treno e, soprattutto, se alla sera ritroveranno la loro bicicletta. Sorridiamo quando, facendo un rilevamento dei ciclisti urbani, abbiamo la conferma per il 3° anno consecutivo di avere il maggior numero di spostamenti in bici di tutti i capoluoghi di provincia della Lombardia, perché è un dato importante su cui riflettere e pianificare i futuri interventi. Sorrido perché ho partecipato alla stesura del Piano della Mobilità ciclistica regionale in cui sono presenti 17 itinerari bellissimi, così come sono lieto di aver contribuito alla nascita del percorso cicloturistico dal Tonale al Po di 280 chilometri lungo le sponde dell’Oglio e di essere partner in progetti regionali importanti.

Stiamo portando avanti anche una lunga e difficile battaglia per far riconoscere l’infortunio in itinere, con l’Anci stiamo lavorando per modificare il Codice della Strada per meglio adeguarlo alla realtà di oggi. E poi ci sono le Ferrovie dismesse, un grande patrimonio da recuperare, i difficili rapporti con Rfi per il trasporto delle bici sui treni, ottenere un pubblico registro su cui registrare le biciclette per contrastarne il furto e tutto ciò che non posso elencare per mancanza di spazio. Certo, tutto questo può non essere correlato strettamente alle piste ciclabili di Cremona e la mancanza di sicurezza, ma Fiab non ha la possibilità di costruirle o manutenerle, ma solo quella di collaborare con le istituzioni (se ce lo permettono) per cercare di favorire una mobilità leggera che oggi è assolutamente indispensabile e da potenziare al massimo, e cercare con ogni mezzo di incentivare l’uso della bici, sia con la nostra presenza nelle scuole, sia regalando fanalini a quegli sciagurati che non li usano. E’ del maggio 2011 il nostro rapporto sulle criticità del sistema ciclabile cittadino, e pur essendo molto rammaricato perché fino ad ora non si è fatto nulla, credo che continuerò a dispensare sorrisi a tutti, chiedendo all’Amministrazione ancora più attenzione ed alla polizia municipale un aiuto nell’educazione dei ciclisti indisciplinati. Io e gli oltre 300 soci di Fiab Cremona, giustamente orgogliosi di ciò che siamo e di ciò che facciamo, pedaleremo ogni giorno per migliorare, per rendere la città più allegra e più vivibile, e così come accettiamo le critiche, purché giustificate e costruttive, accettiamo anche l’aiuto di tutti coloro che vorranno scegliere di essere ‘sulla strada’ con noi per una buona causa. Buone pedalate a tutti.

Piercarlo Bertolotti

(presidente Fiab Cremona - coordinatore Regione Lombardia)

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