L'ANALISI
07 Settembre 2014 - 10:20
Il professor Galimberti il 25 agosto nella lettera ai cremonesi: ‘Quando tutto il mondo, il prossimo anno, guarderà al nostro Paese e alla nostra regione, l’Arcimboldo deve essere qui a raccontare di noi e del nostro futuro’.
Il 5 settembre: ‘L’Arcimboldo andrà all’Expo’.
Ma non ha cambiato idea, perché in effetti quando ha negato il prestito lo stava concedendo, e oggi, accettandolo, in realtà continua a mantenere il quadro a Cremona.
Solo degli zotici ignoranti come molti cittadini cremonesi, critici d’arte, assessori regionali e i giornalisti di tutti i giornali locali e nazionali potevano capire il contrario!
Ci perdonino il professore e tutti i suoi aedi: è colpa dell’antico retaggio culturale che assegnava alle parole un significato: oggi che la città è fatta nuova non si può più restare legati a questi stereotipi.
Grazie Professore per aver condiviso con noi questa nuova frontiera del pensiero e del linguaggio!
Carlo Zani
(Cremona)
La sua lettera, ricca di ironia, mi dà l’occasione per ritornare su un tema già affrontato anche in questa pagina. Il sindaco Galimberti, dopo essersi opposto, ha concesso ‘part time’ l’Arcimboldo a Milano per l’Expo. Questi sono i fatti, tutto il resto è il teatrino della politica
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