Con tutto il rispetto per le giuste esigenze di sicurezza dei residenti, mi sembra evidente che l’installazione dell’autovelox di via Persico risponda soprattutto all’esigenza del Comune di ‘fare cassa’, dal momento che l’impianto è stato collocato proprio nell’unico tratto stradale privo di abitazioni (e rettilineo) ed in prossimità di un incrocio (unica labile giustificazione) con una via scarsissimamente trafficata. In conseguenza di ciò, oltre alle innumerevoli multe, le quotidiane code (prima assenti), visto che la velocità media è scesa ben al di sotto del limite consentito, con l’anacronistico effetto di impiegare un tempo sproporzionatamente lungo per percorrere pochi chilometri, allontanando di fatto ancora di più la periferia dalla città. Qualcuno dovrebbe spiegare a certi signori che da sempre lo sviluppo delle civiltà è stato direttamente proporzionale a quello del sistema stradale ed alla velocità di percorrenza delle stesse; tanto varrebbe tornare a lastricare le strade e impiegare cavalli e carretti. Nino Roccaforte (Persico Dosimo)