quasi tutti i giorni, sul suo quotidiano, i lettori inviano lettere di protesta, in merito al nuovo servizio della rete di trasporto pubblico locale di Cremona, imposto dalla KM spa, senza coinvolgere i cittadini, gli autisti, i sindacati di categoria, le associazioni di categorie, i quartieri che esistono da oltre tre anni, i responsabili delle varie case di cura, Cremona Solidale, gli anziani che sono spesso coinvolti nei trasporti verso l’ospedale ex ospizio Soldi... E’ cosi complicato da parte del sindaco Perri, o dall’Aem spa che detiene il 51% del capitale della KM spa, chiedere la sostituzione di chi ha combinato questo pasticcio? Come mai la KMspa, nonostante le numerose proteste, non ha ancora proferito parola? Elia Sciacca (Cremona)