Egregio direttore, sono a scriverle dopo uno spiacevole accadimento in cui sono incorso alcuni giorni fa lungo Viale Trento Trieste. Partendo con la mia macchina da uno stallo di sosta in Largo Paolo Sarpi mi ero avviato su Viale Trento Trieste andando verso Porta Venezia e, trovandomi con il semaforo immediatamente verde, avevo allacciato la cintura di sicurezza appena terminata la svolta (se fosse stato rosso l’avrei allacciata mentre ero fermo). Passano pochi minuti che nei pressi del Catasto mi viene intimato di fermarmi da una pattuglia di vigili urbani. Mentre accosto emi fermo, il vigile mi vede chiaramente nell’atto di sganciare e liberarmi dalla cintura di sicurezza, operazione che, ripeto, faccio davanti a lui per poter prendere i documenti del veicolo che tengo nel cassettino lato passeggero. Non essendo esentato dall’obbligo della cintura di sicurezza, il vigile decide di sanzionarmi e a nulla valgono le mie rimostranze nel fargli notare che quando sono stato fermato la cintura era regolarmente allacciata. Mentre attendo che il vigile finisce di elevare la mia sanzione, sento che tramite la sua radiolina gli viene comunicato—suppongo da un collega in borghese in quanto nel breve tragitto che avevo percorso non c’erano altri posti di blocco e nemmeno segnalazioni di rilevamenti in corso—che un automobilista (con tanto di modello e colore dell’autovettura) era privo di cintura di sicurezza; prontamente anch’esso veniva atteso e fermato dagli altri vigili presenti sul posto. Preso dalla curiosità, dopo essermene andato con una sanzione da 80 euro e 5 punti in meno sulla patente decido di ripercorrere quel tragitto e, come volevasi dimostrare, scopro che a bordo di un auto completamente anonima, un uomo parcheggiato di fronte all’ex Blockbuster, controllava le auto in transito. Per quanto io ritenga questo nuovo metodo al limite dell’ingiustizia, mi trovo impossibilitato nel far ricorso al giudice di pace poiché il codice della strada impone l’obbligo di agganciare le cinture di sicurezza prima della partenza del veicolo. Credo di non essere stato l’unico ad essere ‘beccato’ quel giorno in quel modo quasi beffardo ma ci tengo ad avvisare lei ed i suoi lettori riguardo a questi nuovi sistemi di controllo ma soprattutto di “raccolta fondi” da parte dei vigili urbani. S.M. (Cremona)