Furti nei cassonetti e degrado fenomeno troppo sottovalutato

Egregio direttore,

nella serata di sabato 23 quando mi sono fermata al semaforo di via Bosco. Una donna infilata nel cassonetto, fuori con metà corpo, prelevava gli indumenti dall’interno e li passava alla collega che faceva la cernita. Nella seconda foto si può vedere quello che è rimasto per terra al mio ritorno. (...) Ho ovviamente chiamato i vigili che, non potendo intervenire, mi hanno detto che avrebbero passato la chiamata ai carabinieri o alla polizia. Consapevole che hanno cose più importanti da fare (si dice sempre così ormai ) e che le risorse sono limitate, devo constatare che a noi cittadini comuni sembra di essere in balìa di persone che frugano ovunque nella nostra vita: dagli abiti che crediamo servano ad aiutare qualcuno, alle nostre case costantemente violate, agli assalti di venditori abusivi (non uso il termine vu cumprà per rispetto) quando parcheggiamo per recarci all’ospedale o a fare la spesa. I nostri politici, amministratori e governanti non dovrebbero sottovalutare i sentimenti che le persone ormai ovunque esprimono: senso di impotenza, scarso senso di protezione, rabbia diffusa perché abbiamo pochissimi diritti e tanti doveri, mentre c’è chi, al contrario, beneficia di molti servizi, di case a bassi affitti, di aiuti di vario tipo e non rispetta le regole di convivenza civile. Mi chiedo , insieme a molti altri, dove ci porterrà questa situazione di degrado che è ormai parte delle nostre vite, questo imbarbarimento a cui nessuno sembra sapere né volere mettere un freno.

Maria Pia Superti

(Cremona)