Svuotando il centro si uccide la città

Egregio direttore,

ha ragione M. Rizzi che in questa rubrica ha scritto (il 18-06-2014) che la sonora sconfitta di Perri al ballottaggio è dovuta agli «‘omaggi’ di ruffiani e baciapile». Ma solo parzialmente. Non ci si poteva aspettare altro. Perri, brava persona, ha condiviso tutte le scelte sbagliate della sua giunta, la quale tra l’altro ha programmato, e in campagna elettorale nessuno ha smentito, vari interventi urbanistici insensati, tipo l’insediamento misto-commerciale in via Mantova, la city-hub, ecc., che a detta di molti urbanisti e secondo una larga parte dell’opinione pubblica, costituiranno l’ulteriore e definitivo depauperamento del centro storico. Serve invece una ‘moratoria’ per gli interventi in zone agricole, abbandonate, in disuso o similari, Certo con opportuni approfondimenti per eventuali eccezioni in aree (già edificate) riguardanti riuso, riconversione, destinazioni, tipologie e dimensioni. Non si può pensare di ‘arricchire’ le periferie a scapito del centro storico, ossia ‘svuotandolo’. Si otterrebbe una città-ciambella. Mi auguro che il sindaco Galimberti ne prenda buona nota.

M. V. Barbieri

(Cremona)

Sono perfettamente d’accordo. Non è allargando le periferie che si rilancia la città. È necessario recuperare l’esistente, soprattutto nelle zone del centro cittadino.