Apprendiamo dalle pagine sportive del quotidiano la notizia di due atleti in forza alla Canottieri Bissolati che si sono fatti onore conquistando riconoscimenti a livello nazionale. Comesoci siamo onorati per questi risultati di tutto rispetto ottenuti da ragazzi di indubbio talento e anche sorretti da strenuo impegno nel portare avanti lo sport in modo serio: ragazzi cresciuti nel nostro vivaio che, come è giusto che sia, deve costituire da base per il lavoro quotidiano dei tecnici di nuoto e pallanuoto. Aquesto proposito, ci si chiede se effettivamente tutti gli atleti che si allenano con la nostra società si possano sentire ugualmente soddisfatti, perché mi risulta che ci siano fra i fruitori delle attività del nuoto e della pallanuoto non pochi malumori. Dietro la punta di diamante dei due ragazzi selezionati ci sono squadre e atleti tutti uguali o alcuni sono di serie B ? Ci risulta infatti che al di là dell’ottimo lavoro del sempre bravo Paolo Fioni che si occupa dei piccolissimi della pallanuoto, quest’anno le squadre giovanili non siano all’altezza dell’anno passato: non esiste più una squadra under 13, l’under 15 dopo una partenza ottima sta ora arrancando nonostante l’impegno sia del tecnico che dei giocatori e nonostante la presenza nella fascia d’età in questione di un ragazzo così talentuoso, l’under 17 si appoggia su giocatori della fascia precedente e l’under 20 è stata addirittura smantellata! Se ne sono andati tanti ragazzi al punto che la serie C viene giocata da diversi ‘anziani ’ e anche da giovanissimi con problemi ovvii di salvezza. Se giustamente andiamo orgogliosi di una convocazione importante, ci chiediamo se non ci dobbiamo dispiacere per le molte defezioni di così tanti altri ragazzi che pure erano cresciuti con noi: non potevano questi rientrare se non in una squadra under 20 almeno nella rosa della prima squadra? La pallanuoto incide pesantemente sul nostro bilancio societario, e ci deve bastare il successo di uno? Non era in progetto che tutto il settore giovanile doveva essere potenziato per costituire un serbatoio per il futuro? Che serbatoio è se ci si permette di allontanare giocatori e arrancare con le squadre superstiti? Nell ’ambito del nuoto la Bissolati è latitante. A fronte di risultati pregevoli da parte di altre società cittadine la nostra è assente su molti fronti. La squadra non si presenta in modo regolare alle competizioni o partecipa in modo scomposto, quasi su base volontaria, ma senza grandi acuti. Sul suo giornale almeno non la si trova spesso come le altre. Magari ci faranno una sorpresa e anche loro stanno lavorando in gran segreto per esplodere come dei fuochi d’artificio quando meno ce l’aspettiamo, possibilmente in prossimità di una convocazione dell’assemblea dei soci per il rinnovo del consiglio. Ringraziando per l’attenzione speriamo di aver fornito spunti di riflessione. Un gruppo di soci della Bissolati (Cremona)