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Criminalità: la politica si sveglia solo quando sono colpiti i soliti noti

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02 Febbraio 2014 - 11:47

Criminalità: la politica si sveglia solo quando sono colpiti i soliti noti
La malavita alza il tiro, sale l’allarme, nel mirino le abitazioni di un magistrato, di un notaio, di un parroco e del presidente Salini. Dopo aver ‘spolpato’ le case della gente comune, nella totale indifferenza da parte dei politici nostrani, ad un tratto come per incanto, tutto sembra cambiare; la signora Cinzia Fontana, attiva parlamentare del Pd, ha dichiarato alla stampa che il territorio cremasco e cremonese è attraversato da feroci bande di ladri e che i tagli alle forze dell’ordine, complice anche il suo partito, incidono sulla prevenzione e promette di portare i dati in prefettura e al ministro. Bisognava aspettare che i ladri visitassero le abitazioni di alcuni ‘pezzi da novanta’ e non certo l’episodio di Trescore Cremasco, per muovere le fetide acque della politica romana. Due pesi e due misure. Un plauso alla signora Fontana per quanto sta facendo ma mi permetta alcune logiche considerazioni. 1) Le frontiere aperte e la demenziale politica sull’accoglienza hanno favorito l’ingresso in Italia di feroci criminali, provenienti da ogni dove, privi di documenti e dal passato azzerato. 2) La stragrande maggioranza dei furti è opera di stranieri, molti dei quali già arrestati più volte. 3) Non certezza della pena. 4) Tendenza a minimizzare da sempre i reati commessi da stranieri. 5) II decreto svuota carceri, votato anche dal Pd, peggiorerà la situazione. Mettere le ‘pezze’ ai buchi che voi stessi avete creato non incanta più nessuno e si ricordi che chi mal si fa, pianga, se stesso. Andrea Zecchini (Camisano)
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