In merito al caso discarica di amianto di Cappella Cantone mi sorgono alcuni dubbi. Nonostante mazzette, indagati e arresti eccellenti, come hanno fatto i giudici a definire legittima l’autorizzazione da parte della regione? I ‘super esperti’ escludono che tutti i tipi di scenari negativi abbiano sufficiente probabilità di accadimento, quindi esiste un margine X per il quale possano accadere? Ammettiamo che la discarica venga realizzata, chi assicura ai cittadini un perfetto funzionamento (riguardo alla realizzazione del soppalco e all’utilizzo della discarica solo per amianto), i dirigenti della Provincia di Cremona forse? Esistono aziende che operano nell’inertizzazione a fine di renderlo innocuo o riciclabile, perchè non prenderle in considerazione? Paolo Bordonali (Soresina)
La vicenda della discarica di amianto di Cappella Cantone tiene sotto scacco il nostro territorio da ormai troppi anni. Dopo accelerazioni, frenate, bocciature e inchieste la parola fine ancora non è stata scritta. Siamo da sempre contrari alla discarica in un’area che a più riprese si è rivelata non idonea. Allo scetticismo iniziale sull’inertizzazione dell’amianto era subentrata un’apertura: la strada da percorrere è questa.