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Pm10, allarme continuo Comune inadempiente

Betty Faustinelli

Email:

bfaustinelli@laprovinciadicremona.it

19 Dicembre 2013 - 10:02

Pm10, allarme continuo Comune inadempiente
Le polveri sottili, i famosi particolati Pm10- 2,5 - e 1 vedi dati Ispra e Oms, ogni anno in Italia determinano la morte di oltre 6.300 persone, da troppi anni si superano le soglie di tolleranza, senza che il Comune, e soprattutto le Regioni pianifichino piani a tutela della salute pubblica, da troppi anni sforiamo il numero dei giorni di soglia imposti dalla comunità europea e i nostri governanti, fanno spallucce perché sanno che le eventuali sanzioni imposte dalla comunità europea saranno scaricate sul popolino.
Se consideriamo per esempio l’esposizio - ne alle polveri sottili dei vigili urbani, la legge 81/ 08 e successivi s.m.i, stabiliscono che il medico competente, collabora con il datore di lavoro in questo caso il Comune, e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, alla predisposizione dell’attuazione delle misure per la tutela della salute e dell’in - tegrità psico-fisica dei lavoratori, programma e compie la sorveglianza sanitaria, attraverso protocolli sanitari, tenendo in considerazione gli indirizzi scientifici più avanzati, e pertanto quando le concentrazioni di polveri sottili sono elevate, e superano i limiti imposti dalla legge ,vedi Cremona che da sedici giorni ha sforato tali limiti, deve in accordo con il Comune , imporre ai vigili in servizio nelle strade molto inquinate, l’obbligo di indossare maschere facciali del tipo Filtro di Protezione 3 (FFP3 ) a tutela della loro salute.
Già scrissi diverse volte negli anni passati che mentre a Milano si vedono i vigili con le mascherine anti particolati, nella città dei violini, i vigili che sono i più esposti alle malattie dell’apparato respiratorio sono abbandonati a se stessi, pertanto mi domando e chiedo ma siamo sicuri che il medico competente, il responsabile RSSP, il Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP), il datore di lavoro (il Comune) e il responsabile sindacale RSL abbiano le competenze necessarie per svolgere il loro mandato compiutamente, o sono li, semplicemente per dimostrare che si è ottemperato alla loro nomina prevista dalla legge?
Elia Sciacca
(RSSP aziendale settori Ateco da 1 a 9 compreso)

Proprio oggi il presidente della Regione Maroni firma un accordo sul piano anti-smog con il ministro dell’Ambiente Orlando. Meglio tardi che mai anche se nessuno si deve aspettare miracoli da un provvedimento singolo ed estemporaneo. Il rischio da evitare è che diciotto giorni di sforamento della soglia di allarme del Pm10 (questa è la situazione di Cremona) diventino la normalità.
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Commenti all'articolo

  • Fabio.manara

    19 Dicembre 2013 - 12:01

    Occorre un piano antismog per imporre il buon senso, dato che i cremonesi in auto si muovono anche solo per fare 200 metri. Spesso usano l'auto per il percorso casa-palestra, per poi parcheggiarla ed utilizzare il tapis roulant per 1/2 ora ed un'altra 1/2 ora di cyclette. Usare la bicicletta? Ma no. Idea troppo intelligente...

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