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Pensioni-Avis. Una porcata! Rivoglio indietro il mio sangue

Betty Faustinelli

Email:

bfaustinelli@laprovinciadicremona.it

23 Settembre 2013 - 10:39

Pensioni-Avis. Una porcata! Rivoglio indietro il mio sangue
La notizia che per poter andare in pensione è necessario rendere le giornate di malattia, parto e soprattutto di donazione Avismi ha esacerbato non poco. Innanzi tutto vorrei sapere perché i politici quando fanno qualche restrizione per noi è retroattiva di 30 anni mentre per ‘loro’ non lo sono perché non si possono toccare i diritti acquisiti e tutto scatta dalla legislatura successiva. Ma i diritti acquisiti esistono solo per ‘loro’? Comincino con il ridursi lo stipendio e renderlo retroattivo di 30 anni così ci sono i soldi per Imu, Tares, Iva...
Io sono donatore dall’età di 18 anni e sono arrivato alle 75 donazioni e per fortuna che a causa di malattia ho dovuto sospendere per un periodo altrimenti potrei essere prossimo alle 100, più di tre mesi da rendere. A questo punto vorrei proporre una protesta attuando uno sciopero donazione (che poi so che non si attuerà perché il nostro senso civico supera l’amarezza per la decisione) cioè fino a che non cambiano questa ‘porcata’ nessuno dei donatori si rechi a donare sangue. Sarebbe comico se in questo periodo alla signora Fornero dovesse servire una trasfusione e non trovasse il sangue. (...) Inoltre, visto che il decreto la rende retroattiva, rivoglio indietro tutto il sangue donato gratuitamente (e solo per aiutare il prossimo) fino ad ora. Che vadano in Parlamento a prelevare il sangue visto che a forza di dissanguare noi ne sono ben forniti.
Gianpietro Guarneri
(Cremona)
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