Il presidente della comunità islamica, ha espresso la sua fiducia nella sindachessa di Crema, «siamo sicuri che risolverà il problema», dice Banzaiane Dhaenad e, a quanto pare, la fiducia è ben riposta, visto che la ‘compagna sindachessa’, animata da uno spirito missionario, ha dichiarato che «hanno diritto a un luogo per riunirsi e pregare». L’evoluzione darviniana dei compagni, è servita a modificare anche la teoria della religione oppio dei popoli a una moschea a tutti gli islamici. Piacerebbe sapere se, tanto entusiasmo, tanta volontà la ‘sindachessa’ l’avrebbe espressa anche per la religione cattolica. Resta sempre l’amara realtà che noi diamo agli islamici quello che loro non danno ai cristiani nei loro paesi. Ma nella sua battaglia pro-moschea, la sindachessa, ha trovato un valido aiuto in un parroco della città, il quale, non volendo essere meno della sindachessa, ha dichiarato che «ogni religione ha diritto a un luogo di preghiera». Vero, proprio vero caro don, ogni religione ha diritto a poter esprimere e professare la propria fede, ma perché insieme alla sindachessa, e al presidente degli islamici di Crema, non vi fate un giro in tutti i paesi islamici e andate a predicare la bella novella ma a favore dei cristiani? vigliottagiuseppe@alice.it (Cremona)
