In data 2 luglio 2013 nella rubrica ‘Il Caso’ a firma del signor Tino Arpini, è apparso un articolo dove il consigliere comunale di «Solo cose buone per Crema» si esprime in difesa del tribunale, della struttura ospedaliera, la stazione ferroviaria e la caserma dei vigili del fuoco; ritiene che sia normale che la nostra bella città di Crema, diventata tale con l’insediamento della diocesi nel 1580, sia impoverita di queste importanti e essenziali strutture? Sarà veramente un interesse economico o solo politico? A questo punto possiamo anche fare a meno del Comune, del sindaco e altro. Speriamo che rimanga almeno la citata diocesi, altrimenti andremo a messa dal parroco! I nostri politici cremaschi, a Roma, come ci rappresentano? Dobbiamo rimpiangere l’on. Tarcisio Patrini per il Cremasco? Luigi Tajè (Lista Civica Crema più)