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Assurdo aspettare a chiudere le scuole

Gigi Romani

Email:

lromani@laprovinciadicremona.it

07 Febbraio 2015 - 14:04

Assurdo aspettare a chiudere le scuole

Chiaro che non è accettabile bloccare una città, i suoi ospedali, il suo pronto soccorso per la neve. E, di sicuro, a Cremona, il fenomeno atmosferico in questione suscita meno panico che altrove. Però, è anche vero che, di fronte ad un’emergenza annunciata, per di più, con largo anticipo, chi ne ha il potere dovrebbe assumere le decisioni, ovvie, per tempo.

Soprattutto, se, di mezzo, ci sono dei minori. Pare, pertanto, assurdo consentire la chiusura delle scuole, a mattina inoltrata. Alcuni alunni, diligenti, magari a piedi, a quell’epoca, sono infatti già riusciti ad arrivare in classe. Ora, una volta che i cancelli del loro plesso hanno l’autorizzazione a serrare i battenti, questi studenti modello di che riparo dispongono e come possono tornare presto a casa, specie se provengono da fuori? Venerdì mattina, il provvedimento è stato diramato verso le nove. Ma, da che mondo è mondo, le campanelle, che segnano l’avvio delle lezioni, non suonano forse a cinque alle otto?

B. B.

(Cremona)

Lei ha ragione. La disastrosa situazione è sotto gli occhi di tutti. Come al solito, a pagar dazio, sono le famiglie.

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Commenti all'articolo

  • ilgurzo2003

    09 Febbraio 2015 - 10:39

    da una parte c'è il problema del lavoro, il prefetto penserà :"se chiudo le scuole, come fanno i genitori a lavorare con i figli piantati a casa?" dall'altra c'è il buon senso: come fanno i genitori a recarsi al lavoro vista la situazione della mobilità? Ecco, fortunatamente i genitori, che sono tutti "buoni padri di famiglia" sono rimasti a casa con i figli. L'altra soluzione è quella della scuola non statale, quella che sopravvive nonostante le tasse ingiuste, e che si organizza garantendo la sorveglianza dei bambini. Consiglio un "piano emergenze meteo" per ogni scuola.

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  • stefano66comel

    08 Febbraio 2015 - 10:44

    Ma la prefettura e chi lì vi"lavora"(a spese nostre...)a cosa serve??nel giro di due settimane addirittura due interventi richiesti non tanto da noi poveri,imberbi ed indifesi cittadini quanto dalla logica...prendere una posizione precisa contro L'allegra e pacifica sfilata antifascista...e non è stato fatto nulla....e decidere sulla chiusura della scuole dopo che giá da giovedì nevicava abbondantemente...con previsioni precise sulla portata del fenomeno...e pure qui lo zero assoluto...chi lavora nel settore privato se sbaglia paga in prima persona...possibile che nessuno possa rimuovere persone che nella pubblica amministrazione continuano imperterrite a dare sfoggio di incompetenza e superficialitá sostituendole con gente dalle idee chiare???dopo aver avuto la guerra in casa grazie a lorsignori della prefettura,venerdì non sapevo più dove erano i miei figli,entrambi minorenni...come si fa a decidere di chiudere le scuole a lezioni iniziate???follia tutta italiana...

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  • mario.bernardi.hclc

    07 Febbraio 2015 - 18:08

    A questo punto mi sarei aspettato le scuse a tutte le famiglie da parte della Prefettura per il macroscopico ritardo con cui si è dato l'ordine di sospendere le lezioni e per il disagio provocato. Vorrei ricordare che il chiedere scusa non è un ridimensionamento del ruolo ricoperto, ma un atto che può riconciliare il cittadino (che oltre ai doveri ha anche diritti) con le Istituzioni.

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