Il blocco di via Brescia letale per il commercio

Signor direttore,

sono l’edicolante di via Brescia e desidero esprimere il mio rammarico per i lavori del sottopassaggio attualmente in costruzione. E’ già stato fatto ampiamente notare come il sottopassaggio di via Persico abbia creato disagi non indifferenti alla circolazione e soprattutto ai residenti i quali, non hanno avuto e non stanno avendo il diritto di accedere alle proprie abitazioni con quell’immediatezza che dovrebbe essere garantita. Ora, l’analoga situazione si sta ripetendo qui in via Brescia. Il blocco di via Brescia rappresenta un danno non indifferente anche per me e per tutte quelle attività commerciali le quali, come me, sono coinvolte nell’area dei lavori. Oltre a questo, sottolineo anche la difficoltà per i parrocchiani ad accedere alla chiesa di San Bernardo. Nel mio caso, l’edicola dove lavoro è stata spostata in modo da rendere possibile l’accesso a tutte le macchine e ai lavoratori.

Ora mi trovo a svolgere la mia attività in una piccola area a fianco del palazzo Due Miglia proprio adiacente ai lavori. La mia attività lavorativa, inevitabilmente incentrata sul passaggio degli autoveicoli, sta risentendo pesantemente della presenza dei lavori in corso. In particolare, l’ampia zona di sosta e i parcheggi davanti al palazzo Due Miglia sono stati resi inaccessibili. Per la mia clientela rimangono solamente 4 parcheggi, spesso occupati. Oltre ad auspicare una rapida conclusione degli stessi lavori, la domanda che mi permetto di porre è la seguente: era veramente necessario attuare questi due progetti e soprattutto a così breve distanza l’uno dall’altro?

F. Dossena

(co-titolare edicola Manfredini, Cremona)

La questione che lei pone è seria e merita una riflessione da parte dell’amministrazione comunale. Credo che una soluzione vada trovata alla svelta.