L'ANALISI
20 Novembre 2025 - 15:33
GENOVA - Dal primo gennaio del 2026 in Liguria sarà prevista l'esenzione del ticket per tutte le prestazioni diagnostiche e terapeutiche rivolte ai pazienti con diagnosi accertata di maculopatia essudativa. Grazie a questo nuovo disegno di legge, proposto dall'assessore alla Sanità Massimo Nicolò, la Liguria diventa la prima regione in Italia a garantire ai cittadini affetti da questa patologia l'accesso gratuito a diagnosi e cure tempestive, con un investimento di euro 400.000 euro. "Con questo intervento - dichiara l'assessore alla Sanità Massimo Nicolò - rafforziamo il nostro impegno per garantire la presa in carico dei pazienti più fragili e per promuovere la prevenzione di gravi conseguenze come l'ipovisione e la cecità. Si tratta di un passo concreto per ridurre il peso sociale ed economico di una patologia spesso legata alle malattie metaboliche e all'invecchiamento, tema particolarmente sentito, considerato che la nostra regione presenta la popolazione più anziana d'Europa, con profonde implicazioni sociali ed economiche". L'iniziativa risponde alla crescente necessità di garantire interventi tempestivi su patologie ad alto impatto invalidante e sociale. La maculopatia essudativa è infatti una malattia oculare che colpisce la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione nitida e dei dettagli, portando a un progressivo danno della capacità visiva. Se non trattata in tempo, può causare una grave perdita della vista centrale. La diagnosi precoce e l'accesso tempestivo alle terapie rappresentano dunque strumenti fondamentali per preservare la vista e la qualità della vita dei pazienti. Il provvedimento si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione e promozione della salute visiva, con l'obiettivo di ridurre i casi di non autosufficienza e di disabilità visiva legati a patologie oculari. Dal 24 novembre 2025 in Liguria partirà anche la sperimentazione del progetto di screening in farmacia con Tomografia a Coerenza Ottica (OCT) in Asl 3 e Asl 2, area genovese e savonese. L'iniziativa consentirà ai cittadini liguri di eseguire gratuitamente un esame diagnostico avanzato, rapido e non invasivo, fondamentale per intercettare precocemente patologie oculari di grande impatto. L'OCT è un test che utilizza la luce per ottenere immagini ad alta risoluzione della retina, della macula e del nervo ottico. È uno strumento essenziale per la diagnosi e il monitoraggio di malattie come degenerazione maculare e retinopatia diabetica, condizioni sempre più diffuse soprattutto in una popolazione con età media elevata come quella ligure. Lo screening OCT in farmacia sarà rivolto ai residenti in Liguria, che non abbiano diagnosi accertata di maculopatia o che non abbiano effettuato un OCT negli ultimi 18 mesi, appartenenti alle seguenti categorie: persone con diabete, identificate tramite prescrizioni di farmaci antidiabetici (codice ATC A10) o tramite esenzione per diabete; cittadini di età pari o superiore a 55 anni. In questa prima fase saranno coinvolte 8 farmacie, individuate nei territori delle due Asl e debitamente formate. L'esame sarà eseguito da un ortottista, che effettuerà una prima valutazione per individuare eventuali criticità e indirizzare tempestivamente gli assistiti verso ulteriori approfondimenti clinici, quando necessario. "La Liguria è stata una delle prime regioni d'Italia ad avviare i progetti previsti nell'ambito del progetto ministeriale sulla sperimentazione della Farmacia dei Servizi - aggiunge l'assessore Nicolò -. Infatti, fin da subito, ci siamo attivati perché lo stanziamento assegnato dal Ministero della Salute alla nostra regione, pari a 2,2 milioni, poi diventati 3 milioni con il finanziamento per l'anno in corso, fosse prontamente ed efficacemente impiegato per la sperimentazione di alcuni servizi erogati dalle farmacie al fine di valutarne l'efficacia, per renderli strutturali e pienamente integrati all'interno del Servizio Sanitario Regionale. Il recente ed innovativo progetto dedicato allo screening OCT in farmacia, grazie alla capillarità delle farmacie e alla collaborazione con Medici di medicina generale, oculisti, diabetologi e geriatri, contribuirà a rafforzare la presa in carico delle cronicità. Si tratta di un intervento strategico per la Liguria, che prevede un iniziale investimento pari a circa 100.000 euro e che si conferma un vero e proprio "laboratorio epidemiologico" a livello nazionale, dove i modelli di integrazione tra territorio e specialistica possono generare benefici significativi per la salute dei cittadini". "La sperimentazione dello screening OCT gratuito nelle farmacie conferma il ruolo centrale della Farmacia dei Servizi nel nostro Sistema sanitario - sottolinea la direttrice Politiche del farmaco della Regione Liguria, Barbara Rebesco -. Grazie alla loro capillarità, le farmacie diventano un punto di accesso rapido e vicino alla prevenzione, offrendo un esame diagnostico avanzato senza costi e senza attese a chi ne ha diritto. Questo progetto rafforza l'integrazione tra territorio e specialistica e rappresenta un passo concreto verso la stabilizzazione di nuovi servizi che migliorano la presa in carico delle cronicità e la qualità dell'assistenza in Liguria". "La possibilità di effettuare l'esame diagnostico OCT a titolo gratuito nelle farmacie è un'altra innovazione importante che si inserisce nel contesto della 'farmacia dei servizi' che stiamo sempre più rafforzando ed ampliando, lavorando di concerto con le istituzioni - dichiara il vicepresidente di Federfarma Liguria e presidente dell'Ordine dei farmacisti della provincia di Genova, Giuseppe Castello -. Anche in questo caso la Liguria è capofila a livello nazionale, essendo la prima regione in cui viene realizzata questa sperimentazione, che naturalmente ci auguriamo possa diventare un servizio stabile. Partiamo già dalla prossima settimana con un piccolo gruppo di farmacie per testare in dettaglio tutti gli aspetti operativi dell'attività e per garantire il servizio più efficace ed efficiente possibile. Il servizio sarà quindi esteso il prossimo anno a tutte le farmacie della regione che intendano partecipare al progetto. L'esame OCT potrà essere effettuato sia a titolo di screening per i soggetti che ne abbiano i requisiti, che su presentazione di ricetta medica dematerializzata". Gli Ortottisti, attori protagonisti coinvolti nel progetto, hanno risposto con entusiasmo e hanno collaborato con grande impegno alla sua realizzazione: "Questo progetto dimostra concretamente quanto sia importante lavorare insieme: quando istituzioni regionali e ordini professionali uniscono le forze, nascono soluzioni innovative che rendono la sanità più vicina ai bisogni reali dei cittadini - commenta il presidente dell'Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione di Genova, Imperia e Savona, Antonio Cerchiaro -. Gli Ordini professionali svolgono e continueranno a svolgere un ruolo fondamentale nel valorizzare la multiprofessionalità e il lavoro di équipe. Solo attraverso una vera integrazione tra competenze diverse possiamo costruire una sanità capace di prendersi cura, realmente, della persona nella sua totalità biologica, culturale e relazionale". "La prevenzione visiva è uno dei campi di attività dell'ortottista e lo screening è un intervento di prevenzione - commenta la Presidente dell'Albo Ortottisti di Genova, Imperia e Savona, Monica Ciarlanti -. Purtroppo, ad oggi in Italia, non si riscontrano programmi strutturati di screening della retinopatia diabetica, nonostante le Linee guida da anni esortino i servizi sanitari alla loro pianificazione e organizzazione e attualmente l'eventuale loro realizzazione è affidata alle singole iniziative delle Aziende sanitarie/ospedaliere; anche per questo motivo, gli ortottisti sono molto orgogliosi di questo lavoro di squadra". - foto ufficio stampa Regione Liguria - . fsc/com 20-Nov-25 15:01
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