L'ANALISI
20 Ottobre 2025 - 18:33
ROMA - "Quest'anno io e il mio team abbiamo deciso così. E' stata una scelta non semplice. Dopo le Atp Finals di Torino l'obiettivo è partire col piede giusto nel 2026 in Australia. Una settimana sembra una banalità ma non lo è. Perchè in quei giorni fai una preparazione 'lunga'". Così, ai microfoni di Sky Sport, Jannik Sinner, a proposito della decisione di non giocare con la maglia azzurra le Final 8 di Coppa Davis, in scena a Bologna dal 18 al 23 novembre. "Nel 2023 e nel 2024 l'abbiamo vinta la Davis; era importante vincerla, ma quest'anno abbiamo deciso così", ha aggiunto il tennista altoatesino. "Sul servizio ci stiamo lavorando tanto. Ho la fortuna di fare un lavoro continuo con il miglior team possibile. Adesso ho tornei molto importanti, a Vienna, a Parigi e a Torino. Cercherò di fare il meglio", ha detto ancora Sinner. "Cahill? Lui nei momenti cruciali è fondamentale. E' un coach che ha tantissima esperienza. Conosce benissimo tutti gli scenari, dentro e fuori il campo. Per me è un secondo papà. E' una persona chiave per tutto il team. Sono molto contento di lavorare con lui e con tutti gli altri della squadra", ha concluso l'azzurro, che al torneo di Vienna, in scena questa settimana, si è "ricongiunto" col super-coach australiano Darren Cahill. - foto Ipa Agency - . pdm/gm/red 20-Ott-25 18:24
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