L'ANALISI
18 Agosto 2024 - 16:52
MILANO - Nel carcere minorile di Milano, la tensione continua a crescere, alimentando il malumore tra il personale di Polizia Penitenziaria. Gli agenti si trovano a fronteggiare una situazione sempre più critica, caratterizzata da episodi di violenza, risse e atti di autolesionismo da parte dei detenuti.
Durante la bonifica quotidiana del campo da calcio, nel giorno di Ferragosto, un agente ha rinvenuto della droga lanciata dall’esterno. Questo ritrovamento ha scatenato la reazione violenta dei detenuti, che, riconoscendo l’agente, lo hanno aggredito con calci, pugni e suppellettili.
Dopo un primo attacco, l’agente è stato nuovamente aggredito dai detenuti mentre rientravano dall’infermeria. I giovani hanno cercato di colpire anche l’ispettore, scagliando una sedia contro di lui e contro il collega già ferito, mostrando una crescente indole violenta.
La situazione all'interno del carcere è drammatica: i detenuti hanno distrutto blindi, box agenti e altri elementi strutturali. La Polizia Penitenziaria è costretta a lavorare in condizioni insostenibili, con una sicurezza quasi nulla e senza pause adeguate.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, ha espresso vicinanza agli agenti, sottolineando che i detenuti violenti rimangono impuniti, agendo senza timore di conseguenze. Capece ha ribadito la necessità di interventi immediati per prevenire ulteriori atti di violenza.
Secondo il SAPPE, il sistema della pena minorile è ormai in uno stato comatoso, fallimentare nella sua gestione. Capece ha lanciato un appello per una riforma complessiva, invocando un ripensamento del ruolo del carcere, soprattutto per i detenuti minori.
La politica penitenziaria attuale è criticata per la mancanza di severi provvedimenti disciplinari e penali contro i detenuti violenti. Capece ha evidenziato come queste carenze contribuiscano all’aggravarsi della situazione, rendendo il carcere un ambiente insicuro e fuori controllo.
Capece ha chiesto al ministro della Giustizia Carlo Nordio di adottare provvedimenti urgenti per rivedere la funzione della pena e il ruolo del carcere, con particolare attenzione ai minori detenuti, per garantire un sistema più efficace e sicuro.
La situazione attuale nel carcere minorile di Milano mette a rischio la sicurezza degli agenti e degli altri detenuti. È indispensabile l’adozione di contromisure per evitare il ripetersi di simili episodi violenti e per ristabilire un clima di sicurezza all'interno della struttura.
Il SAPPE ha ribadito la necessità di una riforma radicale del sistema penitenziario minorile, chiedendo l’adozione di misure concrete per garantire la sicurezza degli agenti e la corretta esecuzione della pena per i detenuti, in un contesto di maggiore ordine e disciplina.
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