L'ANALISI
25 Maggio 2024 - 13:45
TREVISO - In un mondo economico in continua evoluzione, le crisi aziendali non sono un fenomeno raro. Ma quando queste crisi colpiscono aziende storiche e ben radicate nel tessuto economico italiano, l'eco è inevitabilmente più forte. Ecco cosa sta accadendo al Gruppo Benetton, con il fondatore Luciano Benetton che annuncia un addio amaro all'azienda, tra accuse di tradimento e un buco da 100 milioni nei conti del gruppo.
UN ADDIO AMARO
Luciano Benetton, in un'intervista al Corriere della Sera, ha annunciato il suo addio all'azienda, sottolineando come si sia fidato e come questo sia stato un errore. "Sono stato tradito nel vero senso della parola. Qualche mese fa ho capito che c'era qualcosa che non andava. Che la fotografia del gruppo che ci ripetevano nei consigli di amministrazione i vertici manageriali non era reale", ha detto il fondatore. Ma cosa significa esattamente? E come si è arrivati a questo punto?
IL BUCO DA 100 MILIONI
Il Gruppo Benetton è di nuovo in crisi, complice un buco potenziale da 100 milioni di euro. "Presentano d'improvviso un buco di bilancio drammatico, uno shock che ci lascia senza fiato", ha aggiunto Benetton. "Saremo attorno ai 100 milioni. Comunque tutto quello che è emerso e sta emergendo da settembre '23 è una vergogna". Ma come è possibile che una situazione del genere sia emersa all'improvviso? E come si è arrivati a un buco di bilancio così drammatico?
LE ACCUSE DI TRADIMENTO
Luciano Benetton non ha esitato a puntare il dito contro i vertici manageriali del gruppo, accusandoli di averlo tradito. "Mi sono fidato e ho sbagliato. Sono stato tradito nel vero senso della parola", ha affermato. Ma in che modo è avvenuta questo presunto "tradimento"? E quali sono le responsabilità dei vertici manageriali in questa situazione?
IL FUTURO DEL GRUPPO BENETTON
Nonostante la crisi e l'addio amaro, Luciano Benetton non perde la speranza per il futuro del gruppo. "Adesso occorre guardare avanti, nei prossimi mesi sarà fatto un piano per il futuro, abbiamo perso quattro anni e questo rende tutto più difficile non avendo la bacchetta magica. Purtroppo ci saranno sacrifici da fare. Quello che posso dire è che sarà messo il massimo impegno per ritrovare l'energia dei tempi migliori e dare nuova linfa a questo brand che rappresenta così tanto per la nostra famiglia e che porta il nostro nome", ha detto. Ma quali saranno le prossime mosse del gruppo? E come si intende recuperare la situazione? La crisi del Gruppo Benetton è un campanello d'allarme per l'intero settore dell'abbigliamento italiano, un settore che ha già sofferto molto a causa della pandemia e che ora deve fare i conti con una situazione economica sempre più complessa. Ma è anche un monito per tutti: la fiducia è importante, ma è altrettanto importante verificare con attenzione le informazioni che ci vengono fornite, soprattutto quando si tratta di gestire un'azienda.
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