L'ANALISI
23 Febbraio 2024 - 16:21
Alexei Navalny
WASHINGTON - L'annuncio ha fatto tremare le pareti del Cremlino. Con oltre 500 nuove sanzioni alla Russia, gli Stati Uniti hanno risposto con fermezza alla morte del dissidente Alexei Navalny. Un colpo diretto all'economia russa, con lo scopo di costringere la Russia a pagare un prezzo sempre più alto per le sue azioni aggressive all'estero e la repressione interna.
LA MORTE DI NAVALNY E LA RISPOSTA DEGLI STATI UNITI
Navalny è morto la scorsa settimana in una remota colonia penale nell'Artico. La sua famiglia e molti sostenitori credono che il leader dell'opposizione sia stato assassinato. In risposta a questo tragico evento, l'amministrazione Biden ha annunciato venerdì che colpirà la Russia con centinaia di nuove sanzioni. Queste sanzioni mirano a colpire banche e fornitori di produzione industriale e di munizioni russe.
UN ATTACCO AL CUORE DELL'ECONOMIA RUSSA
La mossa è un attacco diretto al cuore dell'economia russa, con l'obiettivo di limitare i miliardi di dollari di entrate energetiche che hanno finanziato la guerra del presidente Vladimir Putin in Ucraina. Le sanzioni occidentali sulla Russia, sebbene descritte come tra le più dure mai imposte, fino ad ora non sono riuscite a dissuadere Putin dal portare avanti la guerra in Ucraina. Nonostante le previsioni di alcuni analisti, l'economia russa è cresciuta di oltre il 3% l'anno scorso, più velocemente degli Stati Uniti, poiché Mosca ha speso molto per sostenere lo sforzo bellico.
IL FUTURO DELLE RELAZIONI TRA STATI UNITI E RUSSIA
Il presidente Biden ha incontrato la vedova e la figlia di Navalny, Yulia e Daria Navalnaya, a San Francisco giovedì e ha dichiarato di ritenere Putin responsabile della morte. "Se Putin non paga il prezzo per la sua morte e distruzione, continuerà. E i costi per gli Stati Uniti - insieme ai nostri alleati NATO e partner in Europa e in tutto il mondo - aumenteranno", ha affermato Biden in una dichiarazione.
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