L'ANALISI
01 Novembre 2023 - 14:50
RIO DE JANEIRO - Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha firmato un decreto che aumenta
l'Imposta sui prodotti industrializzati (Ipi) applicabile ad armi da fuoco e munizioni. L’aliquota passa dal 29,25% al 55%. Il provvedimento determina l’aumento dell’imposta sulla vendita di rivoltelle, pistole, fucili da caccia o da tiro, spray al peperoncino e cartucce.
L'aspettativa del governo federale è quella di rendere ancora più difficile per la popolazione l’accesso alle armi da fuoco e alle munizioni. Lula in precedenza aveva già disposto la diminuzione del numero di armi che possono essere acquistate dai civili, comprese quelle per cacciatori, tiratori e collezionisti
(Cac). L’accesso della popolazione alle armi da fuoco è stata una bandiera difesa dall’ex presidente Jair Bolsonaro.
Nel suo governo, l’ex leader di destra ha emesso più di 40 decreti per facilitare l’acquisizione di armi da parte dei comuni cittadini, convinto che la misura servisse a diminuire la criminalità. Secondo un rapporto dell’Istituto 'Sou da Paz', il numero di armi registrate a nome dei Cac è passato da 350mila nel 2018 a 1 milione nel luglio 2022. (ANSA)
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