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La formica di fuoco è arrivata in Italia, è allarme invasione

Agenzia Ansa news

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11 Settembre 2023 - 17:10

La formica di fuoco è arrivata in Italia, è allarme invasione

ROMA - Dopo aver visto alcune foto scattate in Sicilia, i ricercatori si sono recati sul posto per confermare l’identità delle formiche: hanno così trovato 88 nidi in un’area di 4,7 ettari, ognuno abitato da molte migliaia di formiche operaie. Parlando con gli abitanti della zona, gli autori dello studio hanno anche scoperto che le prime punture dolorose risalgono almeno al 2019, quindi l’estensione reale dell’area invasa è probabilmente maggiore. I ricercatori non sono riusciti a determinare come
esattamente S. invicta sia arrivata in Italia, ma dopo averne analizzato il Dna hanno concluso che questa particolare popolazione proviene probabilmente dagli Stati Uniti o dalla Cina.

Lo studio indica che il 7% circa del continente europeo ed il 50% delle città europee ha condizioni adatte alla diffusione della formica di fuoco. «Secondo i risultati del nostro modello ecologico - dice Menchetti - le grandi città costiere sono tra i siti più adatti ad ospitare S. invicta, in Italia come nel resto d’Europa. Questo è preoccupante soprattutto perché queste città sono centri nevralgici per il commercio e molto interconnesse tra loro, e quindi potrebbero consentire alle formiche di diffondersi ancora più velocemente. Inoltre, secondo le previsioni da noi effettuate, con il cambiamento climatico le aree idonee al suo insediamento aumenteranno notevolmente».

I primi passi per cercare di fermare l’invasione sono già in atto. «È in corso la pianificazione dell’eradicazione ed il monitoraggio della specie da parte della Regione Sicilia - afferma Menchetti - e il team di ricerca ha dato la propria disponibilità nel ruolo di consulente scientifico. La partecipazione dei cittadini nella segnalazione della possibile presenza di S. invicta potrebbe essere un aiuto prezioso per
coprire un’area più grande, sia attraverso i canali ufficiali che attraverso piattaforme di Citizen Science». (ANSA)

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