L'ANALISI
17 Agosto 2023 - 14:04
TORINO - «Dopo 5726 giorni il signor Harald Espenhahn dopo tanto correre, scappare dalla giustizia ha varcato la soglia del carcere. Non è un risarcimento, non è vendetta. È solamente l’unico epilogo che si sarebbe già dovuto compiere da tempo e che è stato solo rimandato». Così Antonio Boccuzzi, l’operaio della Thyssenkrupp di Torino scampato all’incendio del 2007 che uccise sette suoi colleghi, poi diventato parlamentare del Pd, commenta notizie provenienti dalla Germania secondo le quali l’allora amministratore delegato dell’azienda nei giorni scorsi ha cominciato a scontare la parte detentiva della condanna inflitta in Italia. «Quei 5 anni - scrive su Facebook - saranno ulteriormente ridimensionati. Lo sappiamo e non ci facciamo strane o vane illusioni, ma un passo è stato compiuto e questo non ce lo porta via nessuno». (ANSA).
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris