L'ANALISI
31 Ottobre 2022 - 14:21
ROMA - Dall'Antartide nuove immagini della 'frattura di Halloween', l'enorme spaccatura che si è aperta nella parte finale del ghiacciaio McDonald. Avvistata per la prima volta il 31 ottobre 2016, data che le ha fatto guadagnare il soprannome, la frattura è costantemente monitorata dai satelliti, come Sentinel 2 del programma europeo Copernicus, gestito da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa).
La lunga frattura che taglia una parte considerevole del ghiacciaio appare al momento stabile, ma la grande piattaforma di ghiaccio è tenuta ancorata al resto del ghiacciaio da un lembo esteso circa 650 metri. Se la frattura dovesse estendersi, si stima che si produrrebbe un enorme iceberg dall'estensione di 1.750 chilometri quadrati, l'equivalente di 5 volte le dimensioni di Malta.
Essendo un blocco di ghiaccio galleggiante, il suo scioglimento non produrrebbe un innalzamento del livello dei mari, ma la sua perdita faciliterebbe lo scivolamento delle parti più interne del ghiacciaio, quelle che poggiano invece sulla terraferma e il cui scioglimento contribuirebbe all'aumento del livello del mare. (ANSA)
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