L'ANALISI
11 Ottobre 2022 - 08:09
WASHINGTON - La pioggia di missili su Kiev e le altre città ucraine non era ancora finita, il fumo dai crateri non si era ancora dissipato, la conta delle vittime nemmeno iniziata, che Volodymyr Zelensky si è attaccato al telefono per chiedere la condanna della Russia, il sostegno militare e l'intervento politico ai suoi alleati: per fermare "il terrorismo" di Vladimir Putin servono più armi, più sistemi di difesa aerea, ma soprattutto quei missili terra-terra Atacms che gli Stati Uniti tentennano a inviare.
La prima telefonata è stata con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, con il quale ha concordato una riunione urgente del G7 che si terrà oggi in videoconferenza, a partire dalle ore 14, cui parteciperà lo stesso presidente ucraino. Poi Emmanuel Macron, Liz Truss, Antonio Guterres, e così via.
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