L'ANALISI
29 Marzo 2022 - 16:02
(ANSA)
BRESCIA - Sottoposto a fermo il presunto responsabile dell'omicidio della donna ritrovata cadavere e fatta a pezzi a Borno, nel Bresciano, una settimana fa.
L'uomo, 43 anni, è un amico e vicino di casa della vittima, identificata come Carol Maltesi, 25 anni, in arte Charlotte Angie, milanese nota nel mondo dell'hard. L'uomo ha confessato l'omicidio durante un interrogatorio la scorsa notte ai carabinieri.
Il cadavere è stato tenuto in un congelatore, fatto a pezzi e poi gettato in un dirupo. Poi è stato trovato il 21 marzo scorso in alcuni sacchi neri. Nei confronti dell'uomo, residente nel Milanese, i carabinieri del Comando provinciale di Brescia e della Compagnia di Breno hanno eseguito alle 4:30 un provvedimento di fermo emesso dal pm di Brescia, Lorena Ghibaudo. È accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.
Si chiama Davide Fontana l'assassino reo confesso della donna, è impiegato di banca nel Milanese. L'omicidio sarebbe avvenuto, secondo la confessione dell'uomo, a gennaio scorso. Dalle indagini dei carabinieri era emerso che lo scorso 20 marzo l'auto intestata a Carol Maltesi era transitata, proprio in territorio di Borno, condotta da un uomo. Poi, ieri, l'uomo, amico e vicino di casa della vittima, si era presentato ai carabinieri per fornire informazioni sulla donna scomparsa, "offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite", spiega chi indaga. Il magistrato e i carabinieri, che nel frattempo avevano raccolto elementi che collocavano l'uomo in territorio di Borno la mattina di domenica 20, lo hanno sottoposto ad una serie di contestazioni, anche in sede di formale interrogatorio, nel corso della notte alla presenza del difensore. L'uomo alla fine ha deciso di confessare l'omicidio e l'occultamento del cadavere avvenuto a gennaio 2022, prima riponendolo in un congelatore nella casa della stessa vittima e poi, una volta fatto a pezzi, gettandolo nel dirupo di montagna. L'omicidio e la distruzione del cadavere è avvenuto a Milano mentre solo l'occultamento è avvenuto a Brescia. Dopo l'interrogatorio di convalida il fascicolo passerà per competenza al tribunale milanese.
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