L'ANALISI
13 Marzo 2022 - 16:27
Bombardamenti su Kiev (Ansa)
IRPIN - Mentre cresce, in una Ucraina oramai del tutto terreno di battaglia, il timore delle armi chimiche, fra le vittime si registra il primo giornalista, l’americano Brent Renaud, ucciso a Irpin, nei sobborghi di Kiev, da un colpo al collo al checkpoint dove filmava profughi in fuga dalla capitale. Due suoi colleghi sono rimasti feriti.
Immediata la replica di Washington: la Russia subirà gravi conseguenze per quanto sta facendo, dice il consigliere Sicurezza nazionale Jack Sullivan. A farsi portavoce dei timori sulle armi chimiche il presidente polacco Andrzej Duda, che alla Bbc ha risposto di pensare «che Putin possa usare qualunque cosa in questo momento, specialmente quando si trova in una situazione difficile».
Eventualità che, secondo Duda, potrebbe portare a un impegno diretto della Nato. E la stessa Casa Bianca ha avvertito Mosca che in questo caso pagherebbe un prezzo alto. Una messa in guardia peraltro arrivata anche dal segretario generale dell’Alleanza atlantica, il segretario generale Jens Stoltenberg, il quale chiarisce inoltre che non si sta cercando alcuna guerra con Mosca, e per questo motivo torna a dirsi contrario ad ogni ipotesi di No fly zone, chiedendo a Putin di ritirare le truppe e tornare al tavolo della diplomazia.
Su questo fronte, intanto, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov spiega che nessuno esclude la possibilità di un incontro tra Putin e il presidente ucraino Zelensky, ma bisogna capire di che cosa discutere in questo incontro e quale dovrà essere il risultato. Nuovi colloqui Mosca-Kiev potrebbero aver luogo «già domani o dopodomani», afferma Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente ucraino. Si tratterebbe del quarto round di una serie negoziale che finora non ha dato risultati concreti.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris