L'ANALISI
13 Marzo 2022 - 14:37
CITTA' DEL VATICANO - "Questa settimana la città che porta il nome di Maria, ovvero Mariupol, è diventata una città martire della guerra che sta devastando l’Ucraina. Stanno avvenendo barbarie con uccisioni di bambini e civili inermi: non ci sono ragioni strategiche che tengano. C'è solo da cessare l’aggressione armata prima che riduca le città in cimiteri. Unisco la mia voce a quella della gente comune che implora la fine della guerra. Si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti. Si punti sui negoziati e i corridoi umanitari siano sicuri. In nome di Dio chiedo di fermare questo massacro". Lo ha detto Papa Francesco nel corso dell’Angelus al Vaticano in merito all’invasione russa in Ucraina. "Vorrei esortare all’accoglienza di tanti rifugiati e chiedo a tutte le comunità diocesane di aumentare le preghiere per la pace. Dio è solo per la pace, non per la guerra", conclude il Santo Padre. (ITALPRESS)
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