L'ANALISI
20 Febbraio 2022 - 17:25
Il traghetto in fiamme
CORFU' - Un uomo è stato trovato morto, carbonizzato in un camion, a bordo del traghetto andato a fuoco venerdì scorso a nord di Corfù, tra la Grecia e l'Italia. Lo riferiscono i vigili del fuoco sul posto.
Undici passeggeri sono ancora dati per dispersi.
In mattinata un uomo è stato trovato vivo: "per precauzione è ricoverato nella Clinica Polmonare dell'Ospedale Generale di Corfù il 21enne bielorusso che è stato salvato oggi, dopo che è rimasto due giorni sulla nave Euroferry Olympia". Lo riporta la tv greca Skai a cui il direttore dell'Ospedale Generale di Corfù, Leonidas Roubatis, ha spiegato che "gli sono stati praticati tutti gli esami e il 21enne riporta solo segni di disidratazione". Roubatis ha anche aggiunto che "fin dai primi colloqui con i medici ha detto che sentiva altre voci. Speriamo che ci siano altre persone vive e che siano in buona salute".
"Per fortuna sono vivo". Sono queste le prime parole dette dal sopravvissuto. Lo riferisce l'emittente televisiva greca Skai. L'uomo avrebbe anche detto ai soccorritori di aver sentito altre voci sul traghetto. La Guardia costiera greca che lo ha individuato e salvato dalla poppa della nave.
ntanto è arrivata al molo di Costa Morena del porto di Brindisi la nave Florencia della compagnia Grimaldi che trasporta alcuni dei sopravvissuti all'incendio. A bordo, secondo quanto riferisce la compagnia Grimaldi Lines, ci sarebbero in tutto 48 sopravvissuti, tra i quali una ventina di italiani.
"Ho mandato un sms di addio a mia moglie. Ero convintissimo che la morte ci prendeva tutti", ha detto un autotrasportatore superstite sbarcato al porto di Brindisi. "Ci hanno chiamato - ha raccontato Vittorio Padrevino parlando con i giornalisti che attendevano sul molo - ci hanno diviso in due gruppi e poi c'è stato l'abbandono nave. Ho pensato di morire, la morte l'abbiamo vista". "Qualcuno ha tentato di andare ai camion - ha aggiunto - per recuperare soldi, documenti, patenti. Non abbiamo più documenti, licenze comunitarie importanti. L'organizzazione è stata stupenda, sono stati bravissimi, ragazzi giovani molto in gamba.". "Ogni settimana - ha detto ancora - faccio questa tratta, non avrei mai pensato una cosa del genere dobbiamo ringraziare Dio". "Ho pianto, non so quanto ho pianto. Tutti abbiamo pianto - ha concluso - anche i più forti. Non vedo l'ora di tornare a casa. Noi italiani ci siamo ritrovati e dati forza".
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