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Vegan Day, al supermercato è boom di prodotti vegetariani e vegani

Analisi sui volantini testimoniano il nuovo mercato. Ragioni etiche e ambientaliste alla base del nuovo orientamento

La Provincia Redazione

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01 Novembre 2021 - 12:01

Vegan Day, al supermercato è boom di prodotti vegetariani e vegani

ROMA - Ragioni etiche e ambientaliste da molti anni ormai hanno determinato l'aumento di persone orientate verso regimi alimentari, vegetariani o vegani oppure, ed è la maggior parte, ad un regime flessibile in cui lo spazio per i prodotti di origine animale è molto ridotto rispetto a prima. Il World Vegan Day, che si celebra il giorno 1 di novembre e dà inizio al World Vegan Month, è l'occasione per parlarne. Un'ottica interessante per leggere il nuovo fenomeno è l'analisi dei volantini e dei cataloghi digitali dei supermercati: come tutti noi possiamo constatare osservando l'aumentato spazio dedicato al settore vegan, la ricerca di Tiendeo.it, che opera nei servizi drive-to-store per il settore retail ed esperti in cataloghi digitali, ha preso in esame i dati degli ultimi tre anni relativi alle ricerche di carne e di frutta e verdura, oltre a quelle specifiche di prodotti vegani.

CONSUMO RESPONSABILE

I risultati sono uno specchio della tendenza globale, che promuove un consumo responsabile di prodotti a base di carne, recuperando abitudini alimentari che includano alternative vegetariane e al tempo stesso nutritive. Secondo i dati della FAO, nella seconda metà del XX secolo, il consumo di carne si è moltiplicato per cinque a livello mondiale (1950: 45 milioni di t/anno, 2000: 233 milioni di t/anno) ora si assiste ad una inversione di tendenza perlomeno in Italia. 

Crescono le ricerche di frutta e verdura, diminuiscono quelle della carne

I consumatori ricercano in modo crescente frutta e verdura. Da un’analisi dei dati relativi agli ultimi tre anni infatti, si registra un aumento del 59% rispetto al 2019. Tendenza che già si delineava in modo chiaro nel 2020, con un aumento del 53% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda invece la carne, nel 2020 si è registrata una diminuzione del -7% nelle ricerche dei consumatori, mentre nel 2021 il salto è stato decisamente importante, con un crollo del 38% rispetto ai dati del 2019.

Le offerte di prodotti vegetariani e vegani si moltiplicano per tre nell’ultimo anno

Sono in molti i consumatori che introducono alimenti vegetariani e vegani all’interno della propria alimentazione, e i retailer lo sanno. Non a caso nell’ultimo anno, a riprova di questa tendenza diffusa ormai in modo trasversale tra la popolazione italiana, sono i dati relativi alla presenza di offerte di prodotti vegetariani e vegani all’interno dei volantini dei retailer. L’analisi si basa sull’intervallo di dati da gennaio 2020 a settembre 2021, e il grafico mostra chiaramente il cambio di scenario a cui stiamo assistendo: mettendo a confronto ad esempio settembre 2020 e settembre 2021, la crescita di promo di prodotti vegetariani e vegani è del 182%.

L'impronta idrica 

A generare preoccupazioni è soprattutto l’impronta idrica della produzione di prodotti animali (ovvero il volume totale di acqua dolce impiegata per produrre un prodotto). Per prendere due estremi, l’impronta idrica della carne di manzo è di 15.400 litri per kg, mentre quella del pomodoro è di 200 litri per kg. Secondo l'UNESCO-IHE Institute for Water Education, per produrre un grammo di proteine da carne bovina occorre una quantità di acqua 6 volte superiore a quella necessaria per produrre un grammo di proteine da legumi. Ma non è tutto, perché vi sono ripercussioni anche sulla deforestazione, la degradazione del suolo e sulle di emissioni di CO2.

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