Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

Covid: 89% pazienti autoimmuni risponde al vaccino

La Provincia Redazione

Email:

redazioneweb@laprovinciacr.it

11 Settembre 2021 - 18:34

Covid: 89% pazienti autoimmuni risponde al vaccino

ROMA - L’89% dei pazienti che assumono farmaci immunosoppressori per curare una malattia autoimmune sviluppa una risposta immunitaria dopo la vaccinazione contro Covid-19. Tuttavia, la risposta è più bassa rispetto alla popolazione sana vaccinata. È questo il risultato di uno studio americano coordinato dalla Washington University School of Medicine di St. Louis e pubblicato sugli Annals of Internal Medicine.

«Alcuni dei nostri pazienti - ha spiegato in una nota Alfred Kim, uno degli autori dello studio - non vedono il vantaggio della vaccinazione perché pensano che i farmaci che stanno assumendo per curare la malattia impediranno loro di produrre una risposta immunitaria. Quello che abbiamo scoperto in questo studio è che la stragrande maggioranza dei pazienti immunocompromessi con malattie autoimmuni è in grado di avere risposte anticorpali dopo la vaccinazione Covid-19».

La ricerca ha coinvolto 133 persone affette da patologie autoimmuni, soprattutto con malattie infiammatorie croniche intestinali e artrite reumatoide, che avevano ricevuto la vaccinazione con Pfizer o Moderna tra la fine del 2020 e la primavera del 2021. I ricercatori hanno prelevato campioni di sangue due settimane prima di ricevere la prima dose ed entro tre settimane dopo la seconda, misurando i livelli di anticorpi dei volontari. Le analisi hanno mostrato che l’88,7% dei partecipanti avevano prodotto anticorpi contro il virus. Tuttavia, l’entità della risposta immunitaria è risultata essere più debole rispetto a quella riscontrata in un gruppo di volontari sani. In particolare, i pazienti con i peggiori risultati era quelli in trattamento con corticosteroidi o con farmaci diretti contro i linfociti B (rituximab e ocrelizumab).

«Nessuno sa quale livello minimo di anticorpi è necessario per dare protezione», hanno chiarito i ricercatori, che hanno annunciato che continueranno a seguire i pazienti per verificare gli effetti della terza dose di vaccino.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400