L'ANALISI
01 Settembre 2021 - 18:45
BRUXELLES - Se l’Ema o le agenzie sanitarie nazionali ritengono necessaria una terza dose, l’Ue è pronta grazie alle sue grandi capacità produttive. È il messaggio del commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, che parlando con i giornalisti ha respinto le critiche dell’Oms sulla corsa dei Paesi ricchi alla somministrazione di una dose di richiamo mentre quelli poveri sono ancora in attesa dei primi vaccini. Per dimostrarsi utili, le dosi di richiamo dovrebbero essere somministrate «sei mesi» dopo il completamento del ciclo vaccinale, ha sottolineato Breton, aggiungendo di aspettarsi che la pratica si diffonda in tutta Europa.
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