L'ANALISI
19 Giugno 2021 - 15:57
I genitori di Desirée
ROMA - E' attesa per oggi la sentenza per l'omicidio di Desirée Mariottini, la 16 enne di Cisterna di Latina, avvenuta il 19 ottobre del 2018 a Roma in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo.
I giudici della III Corte d'Assise di Roma sono chiamati a valutare la richiesta di quattro ergastoli avanzata dalla Procura nei confronti di cittadini africani accusati di avere violentato e ucciso con un mix di droghe la minorenne. Sul banco degli imputati Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe.
Nei loro confronti le accuse vanno, a seconda delle posizioni, dall'omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori.
I pm Maria Monteleone e Stefano Pizza hanno sollecitato il carcere a vita con l'isolamento diurno per tutti mentre hanno chiesto l'assoluzione per Gara solo dalle accuse di cessione di stupefacenti e induzione alla prostituzione.
Dalle carte dell'indagine è emerso che gli imputati avevano assicurato alla ragazza, che si trovava in crisi di astinenza, che quel mix di sostanze composto anche di tranquillanti e pasticche non fosse altro che metadone.
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