L'ANALISI
19 Giugno 2021 - 12:06
ROMA - Mentre gran parte dell'Italia (e del mondo) non vede l'ora di chiudere definitivamente nel cassetto le mascherine anti-contagio, c'è chi, al contrario, dice di non essere più disposto a farne a meno. È il caso di Massimo Cacciari che, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, ha dichiarato: "Io la mascherina la terrò tutta la vita, grazie alla mascherina ho passato il primo inverno senza un raffreddore". Il dato certo è che, nei mesi freddi, l'influenza stagionale ha colpito cinque volte in meno rispetto alla media del periodo e gli esperti hanno indicato come decisivo per la drastica riduzione dei malanni invernali proprio l'impiego delle mascherine, entrate di prepotenza nella vita di tutti per arginare la diffusione del Coronavirus.
Sembra ormai certo che l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto verrà depennato il 15 luglio: un altro passo, non semplicemente simbolico, verso il ritorno alla normalità. Eppure non sono pochi a pensarla come Cacciari: sono indubbi i benefici sul piano sanitario assicurati dal lembo di tessuto che protegge naso e bocca. Le mascherine, dunque, sono destinate e entrare stabilmente nella quotidianità? Anche chi risponde “sì”, rifugge i parossismi. Cacciari, infatti, ha affermato: “È chiaro che tenere una mascherina da solo in strada è demenziale. Così come è demenziale che uno in piedi in un bar debba tenere la mascherina e uno seduto non debba tenerla".
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