L'ANALISI
30 Marzo 2021 - 12:15
PAVIA (30 marzo 2021) - Sei tra imprenditori e professionisti del settore vitivinicolo attivi nell’Oltrepò Pavese sono indagati dalla Procura di Pavia per un presunto caso di «vino adulterato». Questa mattina i carabinieri del gruppo Forestale di Pavia, con i colleghi della compagnia di Stradella (Pavia) e agli ispettori dell’ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari) della Lombardia, con la collaborazione di un elicottero del Secondo Nucleo Carabinieri di Orio al Serio (Bergamo), si sono recati nelle strutture della società vinicola 'Terre d’Oltrepò' a Broni, Stradella, Santa Maria della Versa e Casteggio (Pavia). La perquisizione è avvenuta su disposizione di Paolo Mazza, sostituto procuratore di Pavia. L’inchiesta scaturisce da un esposto presentato alla Procura da un’azienda da un’azienda del settore della grande distribuzione. In seguito ai risultati di analisi abitualmente eseguite a campione dall’Associazione Unione Italiana Vini su un lotto di bottiglie acquistate dall’azienda presso la società oltrepadana, è stata evidenziata la presenza di una sostanza adulterante, la «diglicerina ciclica": È seguito il ritiro di queste bottiglie di vino dalla filiera di vendita. L’indagine della Procura d Pavia è finalizzata «a ricercare eventuali quantitativi di vino del medesimo lotto analizzato - si legge in un comunicato dei carabinieri del gruppo forestale - nonchè ad accertare l’eventuale presenza della citata sostanza adulterante mediante prelievi e campionamenti che saranno successivamente oggetto di accurate analisi di laboratorio». (ANSA)
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris