L'ANALISI
27 Febbraio 2021 - 10:50
MILANO (27 febbraio 2021) - Intesa SanPaolo e il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese hanno siglato un accordo volto a rafforzare l’accesso al credito per le aziende della filiera vitivinicola in modo da fare fronte anche al periodo di straordinaria complessità creato dalla pandemia di Covid 19. Per le imprese vitivinicole consorziate sarà possibile così usufruire di un supporto concreto nei processi di innovazione, digitalizzazione, internazionalizzazione, export, crescita, gestione e valorizzazione dei magazzini attraverso specifici strumenti e risorse finanziarie. L’accordo consentirà l’accesso a un’offerta di Intesa Sanpaolo dedicata tramite linee di credito e finanziamenti a breve, medio e lungo termine con l'eventuale supporto di prodotti di finanza agevolata. Prevede in particolare l’accesso delle aziende associate al "pegno rotativo», la soluzione finanziaria di Intesa Sanpaolo per sostenere il settore vitivinicolo e che trae impulso dal decreto Cura Italia. Il pegno rotativo consente di effettuare una valutazione puntuale delle scorte di vino da affinamento e di convertirle in garanzie utili per ottenere nuove linee di credito. Le aziende possono così smobilizzare il prezioso patrimonio custodito in cantina, che diventerà commercializzabile solo a distanza di anni.
Saranno utilizzati anche specifici plafond, che potranno essere messi a disposizione per finanziare investimenti con impatto positivo sulla sostenibilità, attivando anche l’accesso al prodotto Agricoltura Impresa di Intesa Sanpaolo, finalizzato all’invecchiamento del vino, miglioramento aziendale per acquisto, costruzione e ristrutturazione di cantine, acquisto terreni e vigneti, immobili rurali e aziende, oltre che per investimenti strumentali in macchinari e attrezzature. L’accesso al credito può essere agevolato attraverso il ricorso alla consolidata operatività della garanzia diretta di Ismea e l’estensione della garanzia del Medio Credito Centrale offerta dal Decreto Liquidità al mondo agricolo. L’accordo si propone inoltre di supportare il Consorzio e i consorziati nella ripresa del business attraverso la possibilità di organizzare seminari, workshop e tavoli di lavoro su temi come le coperture assicurative, welfare, leasing, noleggio e sistemi di pagamento attivando anche la consulenza delle società del gruppo Intesa Sanpaolo. «Un accordo importante - ha commentato Gilda Fugazza, presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese - soprattutto in un momento in cui le aziende hanno necessità di poter continuare a investire». «L'impegno per il mondo dell’agricoltura - ha aggiunto Tito Nocentini, direttore regionale Lombardia Intesa Sanpaolo - è nel nostro dna e ha motivato anche la scelta di istituire qui un nuovo centro di eccellenza». (ANSA)
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