L'ANALISI
27 Febbraio 2021 - 10:20
ROMA (27 febbraio 2021) - Elegante e leggero, stupefacente per la complessità e la raffinatezza dei decori a tema erotico in stagno e bronzo, ancora con le tracce dei cuscini, delle funi, persino l’impronta di due spighe di grano lasciate su un sedile. A Pompei, gli scavi della villa di Civita Giuliana restituiscono uno straordinario carro da parata destinato forse al culto di Cerere e Venere o più probabilmente ad un’aristocratica cerimonia di nozze. «Per l’Italia un unicum» anticipa all’ANSA Massimo Osanna, direttore uscente del Parco Archeologico. Potrebbe trattarsi, di un Pilentum, antico carro cerimoniale usato dalle élites.
«Pompei continua a stupire con le sue scoperte, e sarà così ancora per molti anni con venti ettari ancora da scavare». Il ministro della cultura Dario Franceschini commenta così la nuova scoperta di Pompei, dove negli scavi della villa di Civita Giuliana è stato ritrovato un carro a quattro ruote decorato con bronzo e stagno, identificabile in un pilentum, il carro cerimoniale che il mondo romano riservava alle elites. Una scoperta, aggiunge il ministro, «che soprattutto dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo è contemporaneamente si può fare ricerca, formazione e studi, e un giovane e direttore come Zuchtriegel valorizzerà questo impegno». Quella che viene annunciata oggi, sottolinea ancora Franceschini, «è una scoperta di grande valore scientifico. Un plauso e un ringraziamento al Parco Archeologico di Pompei, alla Procura di Torre Annunziata e ai Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale per la collaborazione che ha scongiurato che reperti così straordinari fossero trafugati e illecitamente immessi sul mercato». (ANSA)
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