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UCCISI IN CONGO

L'omaggio commosso dell'Italia ad Attanasio e Iacovacci

Nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, i funerali di Stato per l’ambasciatore e il carabiniere

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

25 Febbraio 2021 - 10:38

L'omaggio commosso dell'Italia ad Attanasio e Iacovacci

ROMA (25 febbraio 2021) - Si sono svolti a Roma, nella basilica di Santa Maria degli Angeli, i funerali di Stato per l’Ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci uccisi in Congo. Presenti il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Camera Roberto Fico, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, la ministra della Famiglia, Elena Bonetti, la sindaca di Roma Virginia Raggi e le più alte cariche dello Stato. (ITALPRESS)

Sono avvolte nel tricolore le bare dell’ambasciatore del Congo Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci e poste di fronte all’altare nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma. In prima fila, oltre ai rappresentanti delle massime istituzioni italiane, tra i familiari delle vittime c'è la moglie di Luca Attanasio che indossa un velo nero e tiene una delle figlie in braccio. A celebrare i funerali di Stato dei due italiani uccisi in un agguato in Congo è il cardinale Angelo De Donatis.

"Luca e Vittorio hanno dato la vita al servizio del Paese e per costruire so- lidarietà tra i popoli". Così il vicario del Papa, cardinale De Donatis, ha aperto i Funerali di Stato dell'ambasciatore Attanasio e del Cc Iacovacci. "Strappati da una violenza stupida e brutale. Si deve piangere, ma il bene seminato nel pianto porta gioia. Angoscia per la giustizia disattesa da uomini invaghiti di denaro che tramano morte del fratello". Velo nero per la vedova dell'ambasciatore, Zakia Seddiki, con in braccio una delle tre figlie, la più grandina.

All’uscita delle bare, prima che il feretro abbandonasse la chiesa definitivamente, in piazza della Repubblica una piccola folla di cittadini che si erano riuniti ai margini della fontana Esedra ha applaudito assieme a tutti i presenti, altri tenevano in mano un tricolore. (ANSA)

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