L'ANALISI
28 Gennaio 2021 - 20:19
ROMA (28 gennaio 2021) - La Consulta, riunita in camera di consiglio, ha esaminato la questione del riconoscimento dello status di figli per i nati mediante tecnica di procreazione medicalmente assistita eterologa, praticata all'estero da due donne. In attesa del deposito della sentenza, l'Ufficio stampa della Corte fa sapere che la questione è stata dichiarata inammissibile.
In assenza di una disciplina applicabile al caso concreto, la Corte ha ritenuto, allo stato, di non intervenire ed ha rivolto un forte monito al legislatore affinché individui urgentemente le forme più idonee di tutela dei minori, anche alla luce delle fonti internazionali.
Era stato il Tribunale di Padova a sollevare la questione di costituzionalità. I giudici veneti avevano riscontrato un vuoto di tutela in presenza di una situazione conflittuale della coppia, che rendeva, tra l'altro, impraticabile il ricorso all'"adozione non legittimante".
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