L'ANALISI
11 Gennaio 2021 - 10:51
ROMA (11 gennaio 2021) - Trump «continuerà a parlare sui giornali, alle televisioni, è evidente che continuerà a parlare. Mica sto piangendo sulle sorti di Trump. È una questione di principio. Ha dell’incredibile che un’impresa economica la cui logica è volta al profitto, come è giusto che sia, possa decidere chi parla e chi no». È «una manifestazione di una crisi radicale dell’idea democratica e se alcuni democratici non lo capiscono vuol dire che siamo ormai alla frutta». Lo dice in un’intervista a 'La Repubblica' Massimo Cacciari commentando l'espulsione di Trump da Twitter e Facebook. «Adesso i mezzi con cui uno fa politica, piacciano o non piacciano, sono questi - sottolinea - e io ho smesso anche per questo motivo». Tuttavia, «che un politico, costretto per svolgere il suo mestiere a usare questi mezzi, possa averne accesso in base alle decisioni del capitalista che detiene assoluto potere su questi mezzi, a me pare inaudito. Dovrebbe esserci un’autorità politica, costituita sulla base di procedimenti di legge, come quella per la privacy, un’autorità che sulla base di principi della Costituzione dica Trump non può parlare. Benissimo, allora io applaudo». Poi è evidente «che Trump non dovrebbe parlare, che un politico non deve essere messo nelle condizioni di incitare all’odio, alla violenza: ma chi lo decide? Quello che fino al giorno prima era il suo sostenitore? Che non si capisca lo scandalo di questa cosa vuol dire che ormai siamo proprio pronti a tutto». Twitter e Facebook «sono dei privati, non possono togliere la parola. Oppure stabiliscano delle regole, mi diano un loro codice etico, come c'è nelle imprese, rendano pubblico questo codice in base al quale concedono l’accesso alle loro reti, indichino chi e cosa ha diritto di parola nelle loro reti e cosa no». Se non c'è una struttura politica «che decide un controllo preciso su questi strumenti di comunicazione e di informazione decisivi ormai per le sorti delle nostre democrazie, è evidente che saranno gli Zuckerberg di questo mondo a decidere delle nostre sorti». (ANSA)
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris