L'ANALISI
27 Dicembre 2020 - 19:46
MACERATA (27 dicembre 2020) - C'è anche la simulazione di reato tra i reati ipotizzati a carico dei familiari di Rosina Carsetti, indagati dalla Procura di Macerata per omicidio e favoreggiamento in relazione alla morte della donna di 78 anni, trovata senza vita in casa a Montecassiano la sera della vigilia di Natale. Lo ha precisato in serata il procuratore Giovanni Giorgio, spiegando che non si tratta di una nuova ipotesi. Il marito della donna Enrico Orazi, la figlia Arianna Orazi, e il nipote Enea Simonetti avevano raccontato ai carabinieri di avere trovato Rosina morta dopo una rapina: uno sconosciuto si era introdotto in casa, aveva immobilizzato padre e figlia e aveva portato via dei soldi in contanti. Era stato il nipote a liberarli, quando era tornato a casa. Il piano superiore dell’abitazione, dove era stata trovata Rosina, era a soqquadro.
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