L'ANALISI
01 Dicembre 2020 - 20:14
Un'auto dei carabinieri
FOGGIA (1 dicembre 2020) - «E' tornato a casa ubriaco ed ha iniziato a inferire prima sulla compagna. Il piccolo sarebbe intervenuto nella discussione in difesa della mamma. Per sfuggire al patrigno, si è prima rifugiato in cameretta, poi inseguito dall’uomo è corso in cucina. Lì ha preso un coltello e, dopo essere stato raggiunto dal 38enne, lo ha colpito all’addome». È' quanto riferisce Angelo Salvemini legale della famiglia del bambino di sette anni coinvolto nell’omicidio del 38enne pregiudicato di Manfredonia. È questa la versione fornita al legale dalla mamma del piccolo e che la stessa avrebbe riferito ai carabinieri.
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