L'ANALISI
27 Novembre 2020 - 20:21
NAPOLI (27 novembre 2020) - «Maradona sarebbe ancora vivo se all’epoca fosse stato della Juve e non del Napoli». Così Antonio Cabrini, campione del Mondo nel 1982 e per tredici stagioni punto di forza bianconero, in un’intervista ad Anna Lo Calzo per l'emittente Irpinia Tv di Avellino. «Una leggenda vivente e un avversario gentiluomo - dice Cabrini - che come tanti altri fuoriclasse ha saputo dare nello stesso tempo il meglio e il peggio. Sarebbe ancora qui con noi se fosse venuto alla Juve perché l’ambiente lo avrebbe salvato, non la società ma proprio l'ambiente. L’amore di Napoli è stato tanto forte e autentico quanto, ribadisco, malato».
Poi Cabrini puntualizza: «Il mio non era un giudizio morale, ma sull'energia di una città che non poteva contenere tutta questa passione, le mie parole sono state travisate». Antonio Cabrini tiene a precisare all’Ansa il senso di quanto ha detto all’emittente Irpinia tv su Diego Armando Maradona. «Ho pensato che l’ambiente ovattato nel quale ho vissuto alla Juve l’avrebbe protetto. Chiedo scusa a chi si è sentito offeso» conclude l’ex giocatore bianconero.
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