L'ANALISI
04 Novembre 2020 - 20:44
ROMA (4 novembre 2020) - La Lombardia, con l'entrata in vigore del nuovo Dpcm del Governo Conte (qui gli allegati) e dell'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, è stata inserita nelle "zone rosse", insieme a Piemonte, Calabria e Valle d'Aosta. L'ufficialità è arrivata nella conferenza stampa di questa sera del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Dpcm che entrerà in vigore, insieme alle misure più restrittive in base alle aree di rischio, da venerdì 6 novembre e resterà valido fino al 3 dicembre. «Le richieste formulate dalla Regione Lombardia, ieri e oggi, non sono state neppure prese in considerazione. Uno schiaffo in faccia alla Lombardia e a tutti i lombardi. Un modo di comportarsi che la mia gente non merita». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana,
commentando le parole del premier.
Cosa si può e non si può fare [CLICCA QUI]
AREA GIALLA (criticità moderata) Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Veneto, provincia autonoma di Trento, provincia autonoma di Bolzano, Molise, Umbria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sardegna
AREA ARANCIONE (criticità medio alta) Sicilia e Puglia
AREA ROSSA (criticità alta) Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta
«Se, all’esito delle misure, una Regione dovesse rientrare in condizioni di stabilità per 14 giorni, con rischio più basso, potrà essere assoggettata a un regime di misure meno restrittive, ce lo auguriamo tutti» ha detto Conte.
LE LIMITAZIONI
Nelle zone gialle c'è il coprifuoco dalle 22 alle 5. È in ogni caso fortemente raccomandato di non spostarsi salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Chiuse le scuole superiori, salvo l'attività dei laboratori in presenza. Prevista l’attività in presenza per scuole elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine. Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18. Oltre ai cinema e ai teatri vengono chiusi anche i musei e le mostre. Nel fine settimana e in tutti i giorni festivi sono chiusi i centri commerciali ad eccezione di farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.
Nelle zone arancioni vengono inoltre chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e fino alle ore 22. Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, così come la mobilità tra i comuni.
Nelle zone rosse didattica a distanza anche per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Rimane "la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori". Sono chiusi i negozi ad eccezione di alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Restano aperti parrucchieri e centri di estetica.
notizia in aggiornamento
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris