L'ANALISI
30 Ottobre 2020 - 09:21
TUNISI (30 ottobre 2020) - Il 21enne tunisino Brahim Aoussaoui, autore dell’attacco di ieri mattina alla cattedrale di Nizza, aveva detto al fratello - che vive in Tunisia - di «voler passare la notte davanti alla basilica». Lo ha detto lo stesso fratello ad Al Arabiya. L’uomo ha anche inviato al fratello «una foto dell’edificio». La famiglia ha confermato che «quello che abbiamo visto nelle immagini è lui, il nostro figlio». «Mi telefonò non appena arrivato in Francia», ha spiegato la madre. Un vicino di casa ha detto che prima di abbandonare il Paese «aveva fatto diversi lavori».
PARIGI (30 ottobre 2020) - Un uomo di 47 anni, sospettato di aver avuto contatti con l’aggressore che ha ucciso ieri 3 persone nella basilica di Notre-Dame-de-l'Assomption a Nizza, è stato posto in stato di fermo ieri sera. Lo si apprende stamattina da fonti giudiziarie, che invitano alla prudenza sulla natura dei rapporti fra i il terrorista e il fermato. Il tunisino Brahim Aoussaoui, 21 anni, continua ad essere in prognosi riservata in ospedale, dopo un’operazione subita ieri dopo che i poliziotti accorsi nella cattedrale hanno aperto il fuoco su di lui. (ANSA)
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